Perchè questa associazione


L’ Associazione di Volontariato “In cammino con Roberto Straccia” ODV si impegna nel mondo del Volontariato, della Beneficenza e della Promozione Sportiva; è attiva dalla tragica scomparsa di Roberto Straccia avvenuta nel 2011. Fondata da un gruppo di amici di Roberto e della famiglia Straccia ha come unico scopo ricordare Roberto, il suo sorriso, la sua voglia di divertirsi ed aiutare il prossimo.

Dalla scomparsa di Roberto Straccia nel Dicembre 2011 non c’è stato un momento di pausa o inattività da chi gli ha voluto e continua a volergli bene.

Dopo le estenuanti e incessanti ricerche nella speranza di riabbracciarlo, sono subito partite una miriade di iniziative volte a ricordare la sua memoria, il suo sorriso, la sua gioia di vivere e soprattutto a sensibilizzare l’opinione pubblica sul fatto che la Verità non sia ancora emersa.  

Troppi lati oscuri, troppi dubbi e nessuna risposta alla legittima richiesta della famiglia di conoscere le cause della tragica scomparsa di Roberto. Nessuna certezza dai risultati dell’indagine e tante domande ancora a cui rispondere: come può un ragazzo felice e pieno di vita sparire in un tranquillo pomeriggio di dicembre da Pescara e riaffiorare a Bari dopo tre settimane senza elementi che possano quanto meno avvalorare l’ipotesi di suicidio, sin da subito la strada sostenuta dagli inquirenti? L’ assenza delle diatomee, alghe che si sarebbero dovute rinvenire nei polmoni del ragazzo se fosse annegato in quel tratto di mare? I dubbi sugli orari di spegnimento dell’Ipod? Tanti punti da chiarire di questa vicenda che alterna lacune investigative ad aspetti tutti ancora da esplorare.

Ma soprattutto: non saper dare una risposta CERTA può essere l’ attenuante per decretare la chiusura di un caso, senza dare risposta alcuna alla famiglia?

Sin da subito una cosa è stata chiara a chi ha voluto bene a Roberto: la sua memoria non merita di essere lasciata nell’oblio e il modo più naturale per farlo è stato ricordandolo attraverso lo sport che ha sempre amato, il calcio.

Lo striscione allo stadio Meazza di Milano, il mazzo di fiori lasciato sulla curva da capitan Zanetti (Roberto è un grande tifoso dell’Inter), la donazione delle maglie dell’Inter e del Pescara (città rimasta ferita dalla vicenda di Roberto che lì studiava ed è scomparso) grazie al presidente dell’Inter Club Pescara Giuseppe Cipollone ed alla presidentessa delle Donne Biancazzurre Nella Grossi sono solo i primi passi.

Il primo grande evento per ricordare la gioia di vivere di Roberto e la sua passione per lo sport è stata la prima edizione di “In campo con Roberto” nel giugno 2012, evento sportivo a cui hanno preso parte la   Spes Valdaso (squadra in cui militava Roberto), squadre di suoi ex compagni, personalità del mondo del calcio ed amici in un pomeriggio di calcio e forti emozioni. Non sono mancati momenti per ricordare, se ancora ce ne fosse bisogno, che celebrare la memoria di questo ragazzo andasse di pari passo con la necessità di sapere cosa fosse successo in quel 14 dicembre 2011.

Naturalmente eventi come questo non fanno che aumentare la lista di coloro che conoscono sempre più approfonditamente la storia di Roberto, si appassionano e si stringono alla famiglia in costante ricerca della Verità. Sapere cosa sia successo non è più solo una necessità per la famiglia Straccia bensì qualcosa che viene chiesto a gran voce da un numero sempre crescente di persone. In quel periodo la famiglia Straccia viene invitata alla Partita del Cuore a Pescara tra Angeli della Tv e Pescara Calcio ed alla Partita del Cuore a Monte San Giusto (MC) tra Angeli della Tv, Nazionale Clown e vecchie glorie del calcio: è il segno che lo sguardo di questo ragazzo pieno di vita e di passioni è entrato prepotentemente nel cuore di molte persone. Non a caso nel mese di settembre durante la Notte degli Oscar Marchigiani (manifestazione che premia le personalità di spicco della Regione Marche) viene dato un premio speciale alla Memoria di Roberto Straccia.

Ad un anno dalla tragica scomparsa è stata la volta di tornare a Pescara: il 15 dicembre 2012 gli amici di Roberto organizzano la manifestazione “Per Roberto in Cammino verso la Verità”: un corteo di oltre duecento persone proveniente da Moresco e dai paesi limitrofi a cui si uniscono molti Pescaresi sfila sul lungomare di Pescara partendo dal luogo-simbolo della tragedia , il Ponte sul Mare, fino a Piazza Salotto. Qui si svolge un sit-in in cui tutta la città mostra alla famiglia ed agli amici del ragazzo un affetto ed una attenzione senza pari: la Procura è vicina alla chiusura del caso, e il “NO” forte e deciso di chi ama Roberto -gli amici e i tantissimi Pescaresi che si fermano per un saluto, un sorriso, una stretta di mano al papà Mario Straccia- riecheggia in tutta la città.

Naturalmente eventi come questo non fanno che aumentare la lista di coloro che conoscono sempre più approfonditamente la storia di Roberto, si appassionano e si stringono alla famiglia in costante ricerca della Verità. Sapere cosa sia successo non è più solo una necessità per la famiglia Straccia bensì qualcosa che viene chiesto a gran voce da un numero sempre crescente di persone. In quel periodo la famiglia Straccia viene invitata alla Partita del Cuore a Pescara tra Angeli della Tv e Pescara Calcio ed alla Partita del Cuore a Monte San Giusto (MC) tra Angeli della Tv, Nazionale Clown e vecchie glorie del calcio: è il segno che lo sguardo di questo ragazzo pieno di vita e di passioni è entrato prepotentemente nel cuore di molte persone. Non a caso nel mese di settembre durante la Notte degli Oscar Marchigiani (manifestazione che premia le personalità di spicco della Regione Marche) viene dato un premio speciale alla Memoria di Roberto Straccia.

Ad un anno dalla tragica scomparsa è stata la volta di tornare a Pescara: il 15 dicembre 2012 gli amici di Roberto organizzano la manifestazione “Per Roberto in Cammino verso la Verità”: un corteo di oltre duecento persone proveniente da Moresco e dai paesi limitrofi a cui si uniscono molti Pescaresi sfila sul lungomare di Pescara partendo dal luogo-simbolo della tragedia , il Ponte sul Mare, fino a Piazza Salotto. Qui si svolge un sit-in in cui tutta la città mostra alla famiglia ed agli amici del ragazzo un affetto ed una attenzione senza pari: la Procura è vicina alla chiusura del caso, e il “NO” forte e deciso di chi ama Roberto -gli amici e i tantissimi Pescaresi che si fermano per un saluto, un sorriso, una stretta di mano al papà Mario Straccia- riecheggia in tutta la città.

Pochi giorni dopo l’associazione podistica pescarese Manoppello-Sogeda sostiene di nuovo la causa marciando sulle stesse strade: l’associazione con tutti gli amatori e podisti abruzzesi deciderà poi di istituire un ritrovo ogni Capodanno organizzando una manifestazione non agonistica denominata “La Corsa di Piero, Renato e Roberto”.

A questo accorato appello segue il difficile momento dell’archiviazione del caso, a testimoniare come le istituzioni si siano mostrate sorde alle richieste della famiglia Straccia. Non è il momento di abbattersi: nel marzo dello stesso anno Mario Straccia pubblica il libro “Roberto Straccia: Sogni Infranti”insieme allo scrittore Antonio Gerardo D’Errico in cui racconta i giorni successivi alla scomparsa del ragazzo, le tumultuose ricerche, il tragico epilogo, i dubbi sullo svolgimento delle indagini. Ancora una volta la massiccia affluenza di amici, conoscenti e semplici spettatori alla presentazione del libro è testimonianza che la ricerca della Verità non deve essere abbandonata.

E’ il momento di ricordare che la storia di Roberto, oltre che un mistero ancora irrisolto, è anche testimonianza di gioia, divertimento, amore per lo sport. La Spes Valdaso, squadra di Roberto, quest’anno ha una maglia personalizzata che riporta la scritta “Roberto nel cuore” per rimarcare l’affetto sempre vivo dei suoi compagni; inoltre la tribuna del campo sportivo della società viene dedicata a Roberto; la squadra di calcetto ASD Petritoli 2006, dove pure militava, dedica a lui e alla sua famiglia la vittoria del campionato: il trofeo viene posizionato nella cappella di famiglia a testimoniare che Roberto è e sarà sempre loro compagno; nel palazzetto dello sport dove la squadra disputa le gare viene affisso lo striscione “in loving memory” con una foto di Roberto che indossa e bacia la maglia della società; infine, Cristian Romanelli, amico intimo di Roberto, grazie ai 4 gol nella finale del campionato si aggiudica il trofeo di Capocannoniere omaggiandolo alla famiglia Straccia.

Nello stesso periodo la storia di Roberto diventa sempre più conosciuta: la partita Pescara-Ascoli del Memorial Marozzi-Martellini viene ospitata da Petritoli (città che calcisticamente ha adottato Roberto sin da piccolo) e non mancano momenti per ricordare come delle tragiche scomparse di giovani possano unire sotto l’egida dello sport tante famiglie, tanti ricordi, tante emozioni.

Tutti questi gesti e risultati ottenuti dai suoi amici hanno bisogno di essere coronati da un evento di rilevanza regionale e non solo: la seconda edizione di “In campo con Roberto”del giugno 2013 porta nuovi ospiti e nomi illustri del mondo del calcio, momenti di riflessione, nuove attrazioni. Nella Grossi interviene portando i saluti di tutta la città di Pescara e ricorda a gran voce l’intenso legame che lega gli Straccia alla città che è stata spettatrice impotente della disgrazia che ha colpito questa famiglia: un legame di amore, rispetto e fratellanza. L’evento si conclude con un concerto dell’artista Fabio Ricci che canta Renato Zero, spettacolo mozzafiato diviso tra momenti toccanti e puro intrattenimento.

Prende forma inoltre un’idea che unirà la passione per il calcio alla solidarietà: grazie alla collaborazione con F.I.G.C. e con numerose società sportive a livello nazionale – che hanno donato maglie di tanti campioni- viene gradualmente concretizzata un’iniziativa di beneficenza in cui la raccolta fondi viene finalizzata all”istituzione di borse di studio da intitolare alla memoria di Roberto Straccia.

Gli amici sanno però bene che tutto va affrontato con il sorriso così come avrebbe fatto Roberto: il cartello della manifestazione collegata alla camminata prevede un Gran Galà dell’Operetta con la compagnia teatrale “Liberty” -il cui ricavato confluisce ancora una volta nelle borse di studio- sia un concerto di Fabio Ricci che torna a scaldare i cuori di tutti coloro che sono vicini alla famiglia Straccia.

E’ un susseguirsi di eventi, manifestazioni che lasciano il segno. La conferma di quanto la storia di Roberto sia sentita viene quando Adolfo Sebastiani e gli Amici del Re -artista marchigiano che interpreta in maniera sorprendente Adriano Celentano- dopo aver conosciuto la famiglia Straccia in occasione del compleanno di Mario offre la sua disponibilità a contribuire con la sua voce e i suoi spettacoli ai prossimi eventi che saranno organizzati in memoria di Roberto. Non sono più solo gli amici a raccontare e diffondere la storia di Roberto, bensì la storia stessa ad appassionare, unire ed avvicinare le persone nella ricerca della Verità.

L’anno 2013 si chiude in maniera trionfale: la raccolta fondi per le Borse di Studio volge al termine ed in concomitanza con la festa dei Venti Anni di attività della società Spes Valdaso sette giovani tesserati della squadra ricevono altrettante Borse di Studio per i loro meriti sportivi e scolastici. Sport, passione, divertimento, emozioni sono elementi che non possono mai mancare ricordando questo ragazzo, la sua grande voglia di vivere e la continua propensione a fare del bene agli altri, ad aiutare e ad affrontare tutto col sorriso.

Un sorriso che è difficile strappare alla famiglia Straccia: il 14 Dicembre, giorno dell’evento, è anche il secondo anniversario della scomparsa di Roberto a Pescara. Un giorno che è quasi impossibile associare ad un sorriso…ma l’affetto degli amici di Roberto, di tutti i suoi compagni di squadra e di ognuna delle oltre seicento persone intervenute alla festa si fa sentire come un grande abbraccio, trasformando una serata difficile in un successo, in un momento di estrema gioia e commozione. A concludere questa giornata di grandi emozioni legate al ricordo di Roberto e alla celebrazione della vita e dello sport “sano” contribuisce il concerto del gruppo “Vivi e Liberi”, tribute band dei Nomadi.

A Settembre 2013 dopo la definitiva archiviazione del caso da parte del Gip una nuova iniziativa: una camminata dal Santuario Madonna della Salute alla chiesa di San Lorenzo di Moresco, in cui si ricorda ancora una volta Roberto e si conferma con forza che nulla fermerà la sua famiglia e i suoi amici dal cercare senza indugio la Verità: dopo che la giustizia ha fallito o voluto fallire per inezia, Mario Straccia prega la Vergine Maria perché dia ancora forza alla sua famiglia di lottare e apra il cuore di chi non ha avuto il coraggio, la voglia, la tenacia di portare avanti le indagini fino a dare delle risposte archiviando il tutto come un “nulla di fatto”.

A Natale un’ altra piacevole novità coinvolge la famiglia Straccia e tutti i suoi amici: il gruppo Note di Luce animato da Fra Emanuele presenta il disco “Guardare Oltre” che contiene anche la canzone “Amico tu, Amici noi” dedicata a Roberto. Il concerto “Note di Luce presenta Guardare Oltre – Memorial Emanuele Borza e Roberto Straccia” incanta la gremita folla intervenuta, tra cui gli amici di Roberto che hanno contribuito all’ organizzazione e pubblicizzazione dell’ evento. L’ intera opera è il frutto di un lavoro iniziato un anno prima proprio a casa Straccia, in occasione di un rosario di preghiera. In quella occasione infatti si è formato il nucleo originario della band (oggi di 18 elementi e in giro in tutti i teatri a presentare il disco) che presentò alla piccola assemblea riunita una primissima embrionale versione di “Amico tu, Amici noi”, un canto profetico che con il suo inciso “NON MOLLARE MAI!” riassume appieno lo spirito di ricerca della famiglia Straccia e dei suoi amici. Da quella data si creò un intenso legame di amicizia ancor prima che artistico tra Fra Emanuele, il gruppo Note di Luce e gli amici di Roberto: le note di “Amico tu, Amici noi” risuonano con forza sia nelle due edizioni di “In campo con Roberto” sia alla presentazione del libro “Sogni Infranti” dove l’ ensemble fa la sua prima apparizione pubblica e incanta una folla di più di 400 persone intervenute all’ evento.

Molto è stato fatto, tantissimo è ancora da fare. La memoria di Roberto merita di continuare ad essere ricordata in maniera sempre più decisa ed incisiva coinvolgendo sempre più persone nella richiesta di Verità.

Dal febbraio 2014 i suoi amici sono ancora ai blocchi di partenza di una nuova importante iniziativa: la nascita dell’Associazione di Volontariato “In Cammino con Roberto Straccia”.

Non più singole manifestazioni di affetto e partecipazione, bensì una organizzazione che ha come solo ed unico scopo ricordare Roberto, raccontare ancora e senza sosta la sua vita, il suo sorriso, la sua gioia di vivere; perché merita di essere ricordato e perché la sua tragica fine meriti una risposta, l’unica accettabile e condivisa: la Verità.

In Cammino con Roberto Straccia ODV